I bambini, gli adolescenti e i giovani con Diabete di tipo 1, nel vivere la propria esperienza scolastica, si trovano ogni giorno ad affrontare situazioni non sempre semplici, soprattutto a causa della mancanza di informazione all’interno dell’ambiente scuola.
L’AGD Bari-Bat-Ta insieme ai propri Consulenti scientifici (pediatri, diabetologi, psicologi) ed alla Unità operativa Diabetologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari (U.O. Malattie Metaboliche) dal 2014 ha lanciato il Progetto “Diabete e scuola” per promuovere la corretta informazione sul diabete tipo 1 nelle scuole della Puglia e contribuire alla diffusione delle conoscenze necessarie al personale scolastico per affrontare serenamente la quotidianità accanto ai bambini e ragazzi con diabete.
Per una positiva esperienza scolastica è importante, non solo la disponibilità e comprensione di tutta comunità scolastica, ma anche una gestione regolata da precise norme e protocolli che possano prevenire situazioni di discriminazione, esclusione, disagio, o pericolo e fornire a insegnanti e personale scolastico le informazioni pratiche necessarie per agire correttamente, secondo la normativa vigente.
E’ necessario che anche nell’ambiente scolastico si sappia che:
- il bambino con diabete è uguale agli altri suoi compagni, ha solo bisogno di alcune operazioni quotidiane che gli permettano una vita del tutto normale
- il diabete NON è una patologia contagiosa
- il bambino con diabete può mangiare, divertirsi, giocare, correre, praticare sport (DEVE FARLO!) partecipare alle Feste, andare alle Gite scolastiche
1. Controllo glicemico (prima di merenda e pranzo, prima e dopo attività fisica, tutte le volte che si presentano sintomi di ipoglicemia).
2. Riconoscere e trattare un’ipoglicemia (evenienza rara in orario scolastico): conservare in luogo facilmente accessibile gli alimenti da usare in casi di necessità, controllare e reintegrare periodicamente le quantità usate, controllare le quantità di carboidrati assunti. Per le ipoglicemie severe: piano di emergenza.
3. Terapia insulinica: riguarda solo i bambini che pranzano a scuola. Le dosi sono indicate sul Piano individuale di trattamento (PIT). Nel caso di bambini che siano in grado di somministrarsi da soli la terapia è necessaria la supervisione di un adulto.
4. Iperglicemia: consentire al bambino di bere e andare in bagno tutte le volte che ne ha bisogno, e avvertire i genitori.
5. Alimentazione: uguale agli altri compagni, assicurarsi che assuma la quantità necessaria di carboidratidurante l’intervallo. Avvisare i genitori preventivamente in caso di Feste a scuola.
6. Attività fisica: per prevenire il calo glicemico, in palestra devono essere presenti alimenti per la correzione e indicazioni scritte per il trattamento.
7. Viaggi di istruzione: Non esistono motivi per escludere o scoraggiare la partecipazione di bambini con diabete alle gite scolastiche.